Non staremo qui a commentare le ricette britanniche, che ovviamente possono anche essere deliziose, sfarzose, interessanti e ricche di tradizione.
Andremo solo a contestare le anomalie…
Per esempio (e il post potrebbe anche finire qui), il piatto nazionale inglese è il chicken tikka masala. Che è un piatto indiano. Il che è simbolo di multiculturalità e modernità (e una buona dose di colonialismo) ecc., però è francamente un po’ anomalo.
A parte ciò, quello che noi percepiamo come problematico è che nella portata tipica inglese ci siano circa 4000 ingredienti sovrapposti, intrecciati, liquidi che si scambiano, gusti che si sommano, si annullano, fanno cose, vedono gente... Un’orgia che non si adatta bene al nostro minimalismo alimentare.
Nel classico Sunday roast c’è il roastbeef succoso che per l’appunto rilascia succoso sangue, le carote, il cavolo, le rape, un soufflé di pane, le patate, il sughetto, le salse… tutto insieme, tutto si contamina del gusto altrui. Insopportabile.
Spesso gli ingredienti sono sovrapposti in una torre. Se guardate Masterchef UK (non fatelo…) vedrete solo delle torrette nel mezzo del piatto con tanti strati. Pesce e carne insieme. Una torretta di formaggio e pesce insieme… guarnita con pure’ di cavolfiore e menta, dadini di cotenna di maiale, mela cotogna, coriandolo e aneto (onnipresenti).
Eresie una dietro l’altra. Dogmi secolari infranti come se niente fosse.
Poi noi che ne capiamo… noi siamo gente di campagna che se ci chiedi qual è il cibo più buono del mondo rispondiamo una fetta di pane sciapo con olio nuovo. O un pezzettino di toma… Non ne sappiamo assolutamente niente di sovrapposizioni culinarie. Di complessità.
Perché diamo un’importanza esagerata ad ogni singolo elemento, siamo dei maniaci ossessivi.
Se una cosa non sappiamo cos’è non la mangiamo.
LORO mangiano la Marmite, sull’etichetta dice ESTRATTO DI LIEVITO. E che cacchio è?? Sa di concentrato di brodo, tipo dado. La spalmano sul pane, magari con un po’ di burro...
Ci salta agli occhi la mancanza di interesse che i Britannici hanno per il loro cibo quotidiano. A pranzo normalmente mangiano un sandwich confezionato, accompagnato da un pacchetto di patatine. A noi pare anomalo che degli adulti possano mangiare patatine a pranzo, ogni giorno. Non fa neanche tanto bene.
Dopo si leccano per bene tutte quante le dita ed il pranzo è fatto.
Non c’è molta cura, ecco. Come non c’è tanta cura nel mettere una scatola di fagioli su un pezzo di pane. Non deve essere neanche buonissimo.
O ad aprire una lattina di polpette, spaghetti, o zuppa di coda di bue…
Non c'e'tanta cura neanche nel come si mangia.
Nella maggior parte dei ristoranti non ci sono tovaglie e si mangia direttamente sul tavolo, che spesso è molto molto appiccicoso. Tipo che devi fare attenzione a non rimetterci la pelle dell’avambraccio, soprattutto nei pubs, per via di strati e strati di birra appiccicosa.
I tovaglioli non sempre sono disponibili, i cani sono ammessi anche sulla tavola…
Fondamentalmente in UK, ancora piu’ che nei paesi mediterranei, si è perso completamente il contatto con la fase produttiva del cibo, ovvero le persone non hanno un’idea di cosa mangiano, di come quello che mangiano sia prodotto o di cosa contenga. Si limitano a mettere nel microonde pietanze confezionate che comprano al supermercato. Le persone non sanno che la pasta, che mangiano ormai ogni giorno, è fatta con acqua e farina, non hanno la più pallida idea di cosa sia il caglio per fare il formaggio, non sono rare persone adulte che non hanno mai cucinato assolutamente niente in vita loro.
Questo ovviamente vale per molti ma non per tutti. Infatti a fronte della montagna di cibo spazzatura consumato ogni giorno, ci sono associazioni di consumatori super consapevoli, gruppi di acquisto solidale, gruppi in cui si scambia il cibo indesiderato o di troppo, frigoriferi a cui possono accedere le persone bisognose, e soprattutto meravigliosi orti urbani (come quelli di Fairfax street a Cambridge!).
La "favolosa" MEAT PIE
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